I quadri clinici ed i fattori socioeconomici che favoriscono uno stato di malnutrizione nel soggetto anziano sono vari. Cause di ipoalimentazione nell'anziano sono rappresentate dalla presenza di abitudini alimentari non corrette, dalla monotonia della dieta che porta a repulsione verso il cibo; dalla solitudine, che induce la perdita del desiderio di cibo, dalla riduzione dell'appetito in condizioni di forte stress emotivo (es. morte di un congiunto). L'inabilità fisica, le turbe mentali e depressive e, di frequente, le scarse possibilità economiche sono ulteriori fattori di insufficiente assunzione alimentare. Cause secondarie di deficit nutrizionale sono: la masticazione insufficiente (inadeguate protesi dentarie), il malassorbimento, l'etilismo cronico, la scarsa esposizione alla luce solare, l'aumento delle richieste metaboliche come nelle neoplasie e nelle malattie infettive, e, qualche volta, l'assunzione indiscriminata di farmaci, di cui l'anziano é forte consumatore. Alcune evidenze dimostrano che la carenza nei soggetti anziani di alcuni fattori nutritivi può avere un ruolo nella perdita delle funzioni cognitive e nell'insorgenza di turbe del comportamento. Anche la funzionalità del sistema immunitario è modulata da fattori nutrizionali: l'immunodeficienza è frequentemente legata allo stato di malnutrizione; si evidenziano spesso in tale situazione alterazioni del sistema del complemento; le IgE risultano elevate, IgA e gli anticorpi di mucosa agli antigeni virali sono usualmente ridotti. Nei pazienti ospedalizzati la malnutrizione è un fenomeno grave e diffuso, ma la nutrizione parenterale ed enterale migliorano nettamente la prognosi di tali pazienti. Anche l'utilizzo dell'integrazione nutrizionale per os migliora il decorso clinico e riduce il tempo medio di degenza. Il futuro dell'anziano dimesso dagli ospedali è però spesso denso di rischi carenziali: la malnutrizione calorico-proteica è la causa più frequente di riammissione ospedaliera aspecifica, non dovuta, cioè, a patologie definite. In ambito extra-ospedaliero è necessario proporre al paziente diete specificatamente mirate al recupero del peso suggerendo un'alimentazione variata e possibilmente gradita, con l'eventuale utilizzo razionale di integratori nutrizionali bilanciati ed arricchiti in micro e macro nutrienti. |