Lo studio della composizione corporea è finalizzata alla valutazione dello stato nutrizionale e delle necessità energetiche dell'individuo. Tale determinazione risulta indispensabile per impostare correttamente una dieta e definire un efficace protocollo di attività fisica.
L'esatta conoscenza della composizione corporea permette una migliore valutazione dell'eccedenza ponderale e, nel contempo, l'individuazione del peso desiderabile in funzione dello stato nutrizionale.
Nell'ambito della medicina dello sport e del "fitness", è inoltre importante determinare che eventuali aumenti o riduzioni ponderali siano ottenuti favorendo solo la massa muscolare e che le attività fisiche migliorino la proporzione fra massa priva di grassi e massa grassa, in modo da ottimizzare la prestazione atletica o, comunque la forma fisica.
Massa magra
E' il tessuto muscolare. Molto ricco di acqua, influenza notevolmente il metabolismo. Più massa muscolare abbiamo, più calorie bruciamo non solo per muoverci ma anche a riposo. Ecco perché a parità di anni gli uomini, in genere più muscolosi, hanno bisogno di introdurre un maggior numero di calorie rispetto alle donne.
Massa grassa
E' il tessuto adiposo. Poverissimo di acqua, è assolutamente inerte: cioè, non brucia calorie. Tuttavia una certa quantità di grasso, circa il 15-25% del peso corporeo, è necessaria non solo come deposito energetico, ma anche per difenderci dagli sbalzi di temperatura, per il buon funzionamento delle cellule nervose e per il sostegno meccanico degli organi interni.
La valutazione della composizione corporea
La plicometria e l'impedenziometria trovano uno spazio di applicazione elettiva a livello ambulatoriale e nella comune pratica ospedaliera. L'interesse clinico è finalizzato alla misura dei tre principali compartimenti corporei: FAT o massa grassa, FFM (free fatty mass) o massa magra e TBW (total body water) o acqua corporea totale.
Antropoplicometria
Consente di risalire alla densità corporea ed alla determinazione della massa grassa: vi è infatti uno stretto rapporto tra gli spessori delle pliche cutanee e la percentuale di grasso totale corporeo.
Impedenziometria bioelettrica
E' la più innovativa fra le tecniche "non invasive" di valutazione della composizione corporea. Consente di analizzare la composizione corporea del paziente in pochi minuti grazie ad una apparecchiatura elettronica e ad un sofisticato software.
Il sistema si basa sulla "iniezione" di una corrente elettrica a bassa intensità veicolata da elettrodi in gel posti sulla mano e sul piede.
L'apparecchio misura la resistenza che il corpo oppone al passaggio della corrente. Dal valore della impedenza corporea si risale al contenuto di acqua corporea, di massa magra, di massa grassa, ed al metabolismo basale del paziente.
Gli apparecchi più moderni, anzichè utilizzare elettrodi, si collegano al paziente mediante una pedana metallica simile ad una comune bilancia, su cui il paziente sale. La corrente elettrica a bassa intensità viene trasmessa al paziente attraverso la pianta dei piedi.
Le determinazioni, ad intervalli predefiniti, dei parametri antropometrici ed impedenziometrici, consentono di valutare, nel tempo, l'efficacia del regime dietetico e del protocollo di attività fisica instaurati e di personalizzare gli interventi.